Il bambino asmatico e/o allergico deve avere la possibilità di essere inserito in tutte le attività ed essere aiutato ad accettare la malattia come una condizione di vita normale. Fondamentale è il ruolo degli insegnanti ad educare il gruppo classe a non isolare il compagno che ha l’asma o altre forme cliniche su base allergica.

Gestione bambino allergico a scuola (pdf)

8 punti da considerare per l’ Asma e Allergia a scuola

  1. I genitori devono informare se il proprio figlio è affetto da asma o da altre manifestazioni cliniche su base allergica, fornendo un rapporto medico con un pro-memoria che riporti i nomi dei farmaci e degli alimenti a cui il bambino è allergico,nonché una copia sempre aggiornata delle prescrizioni e raccomandazioni fissate dal medico curante e,in particolare,delle istruzioni da seguire in caso di crisi asmatica o reazione allergica.
  2. I farmaci indicati nel Protocollo terapeutico personalizzato devono essere sempre a disposizione del bambino. Anche il più piccolo ritardo nell’assunzione del farmaco può essere pericoloso.
  3. L’assunzione dei farmaci indicati nel Protocollo terapeutico personalizzato, specialmente prima dell’attività fisica, deve essere consentita. Alcuni bambini si vergognano di prendere i farmaci antiasmatici per via inalatoria di fronte ai compagni e vanno aiutati a superare questo problema.
  4. E’ bene ricordare all’alunno di portare con sé i suoi farmaci durante le gite scolastiche.
  5. Il regime alimentare previsto deve essere rispettato rigorosamente. Con l’aiuto dei genitori, si possono seguire accorgimenti per far partecipare la classe, per esempio si può organizzare una merenda, un pic-nic, una festa, ecc. servendo esclusivamente i cibi consentiti al bambino allergico.
  6. Evitare di esporre il bambino allergico ad allergeni od irritanti adottando misure appropriate.
  7. L’insegnante di educazione fisica deve incoraggiare il bambino asmatico a partecipare all’attività sportiva, ad assumere il farmaco adatto prima dell’inizio dell’attività fisica ed a portarlo con sé durante la lezione. Se tuttavia durante lo sport il bambino lamenta disturbi respiratori non deve essere obbligato a continuare ed il problema va segnalato ai genitori e al medico.
  8. Per l’alunno allergico ai pollini si raccomanda di conoscere i periodi dell’anno “a rischio” (calendario pollinico). In questi periodi il bambino deve poter restare all’interno della scuola, evitare di giocare all’aperto e, su parere del medico curante, potrà essere esonerato dal praticare l’educazione fisica all’aria aperta.

Che cosa fare in caso di comparsa di sintomi in bambini con patologie su base allergica a scuola.

Le patologie su base allergica si possono manifestare con sintomi d’organo o nei casi più gravi in forma generalizzata come lo shock anafilattico. In questi casi è necessario seguire immediatamente le prescrizioni e le raccomandazioni indicate dal medico curante nel piano terapeutico del bambino e trasportarlo al pronto soccorso ogni volta si presentino gravi sintomi generali.

Qualità dell’aria a scuola

La qualità dell’aria nelle scuole è importante perché riguarda un gran numero di persone (studenti, insegnanti e personale non docente). L’inquinamento può essere elevato e causare conseguenze nocive per tutti, in particolar modo per i bambini e i ragazzi affetti da asma,allergia o ipersensibilità,e per gli immunodepressi. Un ambiente scolastico deve essere sano,cioè tale da favorire il benessere psico-fisico. Non deve indurre malessere, disagi o malattie, né aggravare o peggiorare sintomi preesistenti. Si deve sottolineare che un ambiente adatto ai bambini asmatici ed allergici è sano per tutti.

Conseguenze della cattiva qualità dell’aria a scuola
In funzione degli inquinanti, i principali effetti sulla salute sono i seguenti:

  • Insorgenza di malessere, cefalea, sintomi irritativi (oculari, nasali, delle prime vie aeree e a carico della gola), disagio sensoriale (cattivi odori).
  • Diffusione di malattie infettive (influenza,varicella, morbillo,legionellosi,ecc.).
  • Alterazione della funzionalità respiratoria.
  • Peggioramento della salute, soprattutto di condizioni respiratorie preesistenti e di alattie allergiche in soggetti sensibilizzati (asma).

A ciò si aggiunge la riduzione del rendimento scolastico e della produttività per il personale insegnante.

ALLEGATI:

Asma e Tutela Sociale
Asma e Azioni di Sostegno

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